DELL'OSSIGENOTERAPIA TRANSCUTANEA EPIFLO NEL TRATTAMENTO DELLE ULCERE DIFFICILI

EPIFLO: è un dispositivo monouso, monopaziente, portatile per terapia transdermica a rilascio continuo di ossigeno concentrato al 98% a 3ml/h indicato per il trattamento di lesioni di difficile guarigione. Il dispositivo è costituito da un concentratore con annesse 4 cannule sterili lunghe 150cm. La terapia con il dispositivo Epiflo ha durata di 15 gg h 24 ripetibile.(foto epiflo)

OBIETTIVO: dimostrare l'effetto del sistema EPIFLO dopo trattamento di 30-60 gg (2-4 dispositivi) attraverso score WASI e Valutazione perfusione con Laser sull'ulcera cronica degli arti inferiori rispetto a casi controllo. Onde d'urto (OU) in pz con AOPha evidenziato gli effetti di onde d'urto a bassa energia , terapia somministrata con generatore elettromagnetico con puntamento ecografico 2000 impulsi sul flusso microcircolo in 10 pz con AOP, in con applicazione di OU sul muscolo del polpaccio 6 vv a giorni alterni.
Conclusione: La terapia d'urto a bassa energia è sicura e può migliorare il flusso microcircolo in pz con AOP.

STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCUTANEA E ISCHEMIA CRITICA
Uno studio di De Marchi et al. del Policlinico di Verona, presentato al congresso SIAPAV nel 2009, ha dimostrato un vantaggio significativo della stimolazione elettrica transcutanea sul flusso microcircolo e sul dolore in pz con ischemia critica (riducendo l'uso di analgesici), in aggiunta al trattamento riabilitativo.

TECNOLOGIA AVANZATA
Diagnosi e cure con tecnologie avanzate
Stress Ossidativo,
Lipidomica,
ECD ,
VCSO,
CGF
Laser 880EVLT ed Estetica Teleangectasie
Ozonoterapia Estetica
Onde d'urto.

PRESSOTERAPIA SEQUENZIALE

Il trattamento si basa sull'impiego di elementi pneumo – distensivi contenuti in speciali terminali di forma anatomica (gambali, piedi, gambaletti, braccia, fasce addominali-lombari) applicabili agli arti. Questi elementi (sacche) sono mantenuti paralleli e parzialmente sovrapposti al fine di assicurare un gradiente pressorio solamente in direzione distale prossimale in modo da evitare stasi o flussi retrogradi. Seguendo l'architettura dei terminali, il ciclo operativo della durata media di trenta secondi, inizia con il riempimento sequenziale delle sacche, a partire dalla prima, e termina con il loro completo svuotamento. Una volta che la prima sacca ha raggiunto il valore pressorio programmato, inizia il gonfiaggio della seconda; arrivata anch'essa a regime, si attiva anche la terza e così via sino all'ultima. A questo punto avviene lo svuotamento contemporaneo di tutte le sacche per poi iniziale il nuovo ciclo. La pressione viene selezionata dall'operatore in base alla patologia del paziente. Il paziente indossa il bracciale, se il trattamento deve essere fatto sul braccio, o il gambale/i se viene eseguito sull' arto inferiore o ad entrambi gli arti. Viene quindi programmato il tempo di terapia e la pressione che deve essere esercitata: normalmente, dai dati di letteratura scientifica, una durata di 30 minuti ed una pressione compresa tra i 30 ed i 60 mm. di Hg. sono sufficienti per svolgere efficacemente la seduta. Naturalmente per un corretto utilizzo della metodica si consiglia di visionare la letteratura scientifica prodotta sia italiana che internazionale.

 

 

 

 

 

 


LPG ENDERMOLOGIE

L'Endermologie è un particolare tipo di massaggio meccanico effettuato con l'ausilio di una sofisticata apparecchiatura che si avvale di rulli esercitanti una pressione positiva associata alla applicazione di pressione negativa su cute e sottocutaneo.
Esistono inoltre protocolli terapeutici specifici per affezioni particolari, quali linfedemi, postumi cicatriziali delle ustioni, insufficienza venosa cronica, anomalie della cicatrizzazione cutanea.
In patologia venosa e linfatica questa metodica consente di ampliare le possibilità offerte dal tradizionale drenaggio linfatico manuale, superando il concetto di svuotamento dei vasi e sostituendolo con il momento di stimolazione metabolica e ristrutturazione tessutale.
L'Endermologie, grazie alla sua dimostrata capacità di stimolazione diretta sull'attività del tessuto connettivo (e delle cellule in esso contenute), e di miglioramento del flusso artero-venoso e linfatico, viene utilizzata nei protocolli terapeutici dei linfedemi, in particolare quelli di stadio più avanzato, non reversibili in clinostatismo e con alterazioni tessutali tali da determinare ripercussioni a livello cutaneo, oltre che sottocutanee.

La flebologia estetica  caratterizzata prevalentemente da teleangiectasie viene trattata con   Laser 880 e con Laser Diodo 980 oltre che con sistema Vein Gogh